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al testo di Elisa Mazzieri
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Lasciami qui sdraiata aperta azzurra contro il nero bianca di notte il mondo dietro me scivola verde il gancio obliquo regge — non lo addrizzare lasciami qui lasciami a terra sdraiata contro il blu sono anche in mezzo
Hai mani gonfie e dolci Bocca di Joker e una coda dentata di carne questuante mi suggeriscono che puoi mutare il sangue e allora che ci fai con uno sfregio in bocca? Non dirmi che lo tieni per ricordo lo avresti rammendato in oro — lo avresti perso! Se vuoi fare una prova prova con questa non è ancora affogata — ancora scorre aprila e guarisci — apri la vena! Aggiustami le schegge — aggiusta il tiro rimetti in sesto l’arco scaglia la freccia torpore e gancio tossico intra-nervo risveglio di altro ramo in altro alloggio riparami quel freddo con la scossa ribalta il quadro elettrico nel cerchio scintilla di emergenza in altri roghi patibolo o proscenio stesso sguardo di folla in corsa a battito di marcia la fame della stella o dell’offerta
Ma il tempo del rigetto ora è diviso piega del gomito il mio metro — unica piega! Il pendolo del collo angolo retto lo cedo a palchi o roghi — io cedo il posto! Al passo dei fantasmi — passo di danza risponde l’ala zigrinata — ala di grillo che prova la cadenza prova il tempo che prova e cade e gira e svolge il ritmo rimando indietro l’arto — rimando il turno se in cambio ho scarpe strette — rosse di danza il coro mormorante è già lo stesso inganna muta e attende e attenda pure!
Mi fermo e il mondo scivola nel verde intorno e dentro distesa contro il giallo a piedi nudi fisso l’azzurro |
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